domenica 12 maggio 2013

Ed eccovi anche l'articolo sul quarto incontro....


Torino, 30 Aprile 2013

martedì 23 aprile 2013 – ore 21:00
Locali Asl    via Roma 15    Airasca (To)
DAL CURARE AL PRENDERSI CURA: la terapia del dolore
Agnese Brussino dialoga con Michele Monti, medico algologo palliativista
Martedì 23 aprile scorso, ha avuto luogo presso i locali dell’Asl di Airasca (TO), il quarto incontro della rassegna “RACCONTI DI CURA: esperienze di salute di territorio”. Ospiti della serata una fisioterapista e un medico entrambi volontari dell'Associazione Nazionale “Amici di Isal” - sezione di Nichelino (To): http://www.fondazioneisal.it
L'oggetto della serata è stato il dolore. Il dolore fisico ma anche quello psicologico. E in particolare il suo trattamento, sia farmacologico, sia attraverso tecniche di movimento (chinesiterapia).
Avendo tra noi due esperti del dolore, il pubblico ha ampiamente interagito con domande e riflessioni personali, dimostrando un interesse vivace e il desiderio di un approfondimento puntuale.
L'intervento congiunto del Dott. Monti, di Agnese Brussino e dello psicologo dell'associazione, ha potuto chiarire ai presenti le molteplici realtà di un problema diffuso di salute quale il dolore, prima che questo si cronicizzi.
E' proprio nella prima sua manifestazione che non si devono sottovalutare sintomi/segnali di dolore per evitare che nel tempo la situazione fisica peggiori in uno stato irreversibile. Un'attenzione particolare dobbiamo concentrarla nella scelta di certi farmaci piuttosto che di certi altri, a costruire, così come la medicina narrativa ci insegna, un'alleanza costruttiva e progettuale sulla terapia, insieme all'esperto, che sia esso il medico di base, uno specialista, un consulente con precisa formazione in algologia.
Buona parte della serata è stata dedicata a suggerire alcune tecniche di movimento praticabili quotidianamente, in casa al risveglio al mattino, o in altri momenti di pausa, e di sicura efficacia per mantenere un buon stato di salute delle nostre articolazioni. Ci sembra importante sottolineare, come ha fatto Agnese Brussino, quanto non si sia mai abbastanza attenti a mantenere in movimento il nostro corpo, intendendo la pratica costante di una movimentazione di base quale ad esempio una passeggiata a ritmo sostenuto o il sollevare le gambe stando seduti.
L'intervento dello psicologo ha poi integrato le informazioni sull'efficacia dei farmaci attraverso alcuni esempi di malesseri psicosomatici, espressioni di un dolore psicologico che non trova altri sbocchi se non il dolore fisico.
In questo senso, è opportuno guardare al dolore come ad una manifestazione di una sofferenza che condiziona sempre anche la nostra mente, esponendoci a stati di ansia e di irritabilità, fino a depressioni legate alla perdita di ruolo, di un senso di efficacia.
Un altro gradito focus è stato quello sui diritti. Infatti, la terapia del dolore è un diritto, a partire dal 15 marzo 2010 il Parlamento italiano ha licenziato una legge in cui si afferma il diritto alla cura del dolore per ogni individuo indipendentemente dalla malattia e dall'età.
.La terapia analgesica viene abitualmente applicata in vari contesti, da quello oncologico, a quello postchirurgico, traumatologico,neurologico (in particolare cefalee, nevralgie...), a contesti con minor gravità, ma altrettanto invalidanti: come l'ortopedico/reumatologico,odontoiatrico...

Alessio Sandalo
Fuzzy Project

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